come il giorno e la notte...
Studiare può essere gratificante certe volte...e altre terribilmente frustrante.
La sensazione di capire ciò che stai leggendo, di riuscire a penetrare il senso di frasi che pochi giorni prima ritenevi incomprensibili. Studiare con qualcuno che pensa, affronta le questioni con il tuo stesso ritmo e non ti senti mai indietro. Ti senti di aver dato il meglio.
Eppure in altri momenti terribile, perché stai studiando approssimativamente per un esame vitale, nel senso che determinerà le tue prossime mosse. Hai l'impressione di prendere sottogamba l'esame che potrebbe aprirti al viaggio verso la tesi finale.
Perché ti suggerisce che non hai fatto abbastanza per un argomento che ti sta molto caro, che ti appassiona...eppure, te ne sei resa conto tardi che è importante.
Vediamo come va domani, ma sto pendendo sempre di più sulla china del rimandare l'esame vero (perché quello di domani sarà un po' finto, almeno ai miei occhi).
Forse devo tornare tra due settimane: quando avrò le idee chiare e non mi sentirò più in difetto nei confronti dello studio....o forse dovrei dire del punctum (alla Barthes)...perché questo esame mi ha punto.
chiudo con una citazione, diciamo apologetica del mio stato confusionale e che trovo meravigliosa.
"Le parole slittano come saponette bagnate intorno a quello che si vorrebbe dire"
Jean Epstein - Le cinématographe vu de l'Etna (1926)
La sensazione di capire ciò che stai leggendo, di riuscire a penetrare il senso di frasi che pochi giorni prima ritenevi incomprensibili. Studiare con qualcuno che pensa, affronta le questioni con il tuo stesso ritmo e non ti senti mai indietro. Ti senti di aver dato il meglio.
Eppure in altri momenti terribile, perché stai studiando approssimativamente per un esame vitale, nel senso che determinerà le tue prossime mosse. Hai l'impressione di prendere sottogamba l'esame che potrebbe aprirti al viaggio verso la tesi finale.
Perché ti suggerisce che non hai fatto abbastanza per un argomento che ti sta molto caro, che ti appassiona...eppure, te ne sei resa conto tardi che è importante.
Vediamo come va domani, ma sto pendendo sempre di più sulla china del rimandare l'esame vero (perché quello di domani sarà un po' finto, almeno ai miei occhi).
Forse devo tornare tra due settimane: quando avrò le idee chiare e non mi sentirò più in difetto nei confronti dello studio....o forse dovrei dire del punctum (alla Barthes)...perché questo esame mi ha punto.
chiudo con una citazione, diciamo apologetica del mio stato confusionale e che trovo meravigliosa.
"Le parole slittano come saponette bagnate intorno a quello che si vorrebbe dire"
Jean Epstein - Le cinématographe vu de l'Etna (1926)
Commenti
in poche parole: PANICO ASSOLUTO!
e adesso mancano solo 5 esami al traguardo....Evvivaaa! :D
ma scopro con sollievo che non è necessario!