formichine...
In generale non mi piacciono gli insetti, specialmente i ragni.
Ma per le formiche ho sviluppato una simpatia fuori dal comune.
Da piccola, a casa della mia amica Sophie, passavamo le giornate piovose con l'Amiga e con una serie interminabile e indimenticabile di giochini. Tanto per fare qualche nome: Indiana Jones, Zack Mc Kracken, Lemmings, Déja vu...
Ultimamente mi è tornato in mente uno di quei giochi, un puzzle game simile a Lemmings, solo che c'era un'unica formichina che doveva spostare e spingere tanti mattoncini nella sequenza giusta per creare un "effetto domino". Era molto divertente, oltre ad essere un'ottima ginnastica per il cervello ^^ (Pushover)
Poi alcuni anni fa degli amici francesi mi hanno praticamente messo in mano un libro che per molti ragazzi francesi è diventato un culto e che alcuni insegnanti hanno incluso nei programmi di studio, Les Fourmis, di Bernard Werber.
Una storia affascinante, perché ti immerge completamente nel mondo delle formiche, la seconda famiglia di animali sociali (i primi animali sociali sono in realtà le loro cugine termiti).
Ed è anche molto interessante perché racconta in chiave metaforica e in scala ridotta quelle guerre e quelle crisi che ha vissuto il genere umano.
Ma per le formiche ho sviluppato una simpatia fuori dal comune.
Da piccola, a casa della mia amica Sophie, passavamo le giornate piovose con l'Amiga e con una serie interminabile e indimenticabile di giochini. Tanto per fare qualche nome: Indiana Jones, Zack Mc Kracken, Lemmings, Déja vu...
Ultimamente mi è tornato in mente uno di quei giochi, un puzzle game simile a Lemmings, solo che c'era un'unica formichina che doveva spostare e spingere tanti mattoncini nella sequenza giusta per creare un "effetto domino". Era molto divertente, oltre ad essere un'ottima ginnastica per il cervello ^^ (Pushover)
Poi alcuni anni fa degli amici francesi mi hanno praticamente messo in mano un libro che per molti ragazzi francesi è diventato un culto e che alcuni insegnanti hanno incluso nei programmi di studio, Les Fourmis, di Bernard Werber.
Una storia affascinante, perché ti immerge completamente nel mondo delle formiche, la seconda famiglia di animali sociali (i primi animali sociali sono in realtà le loro cugine termiti).
Ed è anche molto interessante perché racconta in chiave metaforica e in scala ridotta quelle guerre e quelle crisi che ha vissuto il genere umano.
Commenti
Riguardo il libro... me ne avevi già parlato, prima o poi finirà che lo compro ^^