Acknowledgments

C’è un bel brano di John Coltrane intitolato Acknowledgment che mi fa pensare al vero significato del rito dei ringraziamenti. È una sorta di mantra che nasce dal cuore e rimane fisso in mente. Mi sembra così più un atto di conoscenza e di riconoscenza insieme, che un semplice grazie talvolta non riesce ad esprimere. È in questo senso che vorrei ringraziarvi.

Ringrazio di cuore la Dott.ssa Innocenti e il Dott. Braga, per avermi permesso di trattare questo argomento poco conosciuto in ambito universitario, per avermi dato molti preziosi consigli e per avermi dato quella felice sensazione di essere guidata eppure libera nel mio percorso.

Un grazie unico a Davide, per il fatto che è qui con me. Per la sua pazienza e i suoi incoraggiamenti, per averci creduto (forse anche più di me, in certi momenti).

Inoltre lui è la prova vivente che i videogiochi non sono solo un passatempo da nerd, e che attraverso di essi, con un po’ di fortuna e pazienza, si possono costruire relazioni sane e durature.

Ringrazio la mia famiglia: mia mamma, perché senza i suoi titanici sforzi io non sarei qui, e per la sua irrefrenabile curiosità, che certe volte la porta a fare domande così spiazzanti; “sorema”, per essere così com’è, per le tante cose condivise e per i giochi d’infanzia (anche quelli stupidi)…e per averci portato, insieme a Fabrizio, la piccola Isabel; grazie anche a Dindo, la presenza rassicurante e saggia di casa.

Ringrazio mia nonna, che mi guidava la manina quando imparavo a dipingere e con cui ho scoperto il mondo delle parole leggendo Astérix et Obélix.

La mia riconoscenza va anche alla famiglia di Davide, che mi ha tanto aiutato in questi mesi di vita Monferrina.

Ringrazio il mio “fratellino” Giacomo, anche lui “prova vivente” di questo lavoro e grande compagno di giochi.

Ringrazio tutti i “coinqui” di Bologna. Grazie soprattutto per esservi mangiati tutte le mie creazioni pasticcere, ignorando il pericolo.

Un grazie particolare a Fabiola, con cui ho passato tante serate a guardare film e a chiacchierare, ma soprattutto per la sua gioia.

Grazie a Monia, per il suo entusiasmo saltellante e i racconti dei sogni al mattino.

Grazie a Enrico, che dopotutto mi ha fatto conoscere World of Warcraft (anche se l’unica volta che mi ha fatto giocare con il suo pg è stato per andare a pescare, sic!). Per quanto ha fatto sì che il suo lato videogame-addicted si rivelasse a tutti noi.

Un grazie speciale a due compagne di università insostituibili: Claudia, con cui ho condiviso grande parte del mio percorso nella semiotica (che film che ci facevamo!); e Isabella, per il suo tenero umorismo e la sua perseveranza quando abbiamo studiato insieme.

Ringrazio i miei amici di infanzia e adolescenza, con cui ne ho passate davvero tante: Sophie, Elena, Valeria, Leonardo, Giulia. Grazie soprattutto a Cristina, che mi è stata più vicina che mai in questi mesi e perché si è lanciata con entusiasmo nel mondo dei Regni Rinascimentali insieme a me.

Grazie a tutti gli amici di GRVItalia, che mi hanno insegnato tanto sul gioco di ruolo (ahimè ci sono ancora tante cose che devo imparare, abbiate pazienza!). Un grande grazie alla Gilda alchimisti, gli unici con cui si può ridere a crepapelle anche nei momenti più critici. Mi avete anche insegnato a sviluppare la fantasia, a un’età in cui purtroppo inizia ad atrofizzarsi.

Un grazie immenso a tutti i giocatori dei Regni che ho avuto il privilegio di conoscere e con cui ho passato bei momenti a chiacchierare in taverna. È anche grazie a voi che questo gioco vive, una vita tutta sua che non credo il grande Longjohnsilver avrebbe mai potuto immaginare.

Solo un mezzo grazie ai lettori del blog. Dico mezzo perché detto sinceramente, siete un’audience un po’ passiva…e so che leggete, ho messo un counter delle visite apposta! (scherzo, naturalmente)


Grazie a tutti.

Commenti

Davide ha detto…
Brava Gaia! :)

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