Puzzled...

Ora spiegherò perché mi piace tanto fare i puzzle :)

La ragione pura e semplice è che sento una specie di formicolio ogni volta che un pezzo si incastra alla perfezione.
E poi ci sono altri motivi...come il vedere un quadro che pian piano prende forma, colore, unità da centinaia e centinaia di pezzettini, che da soli non significano nulla...niente di niente, tranne quando trovi IL pezzo che stavi cercando da molto tempo e senza il quale non riesci ad andare avanti.
Unità e molteplicità. Mi ritrovo a provare tutte le possibili combinazioni, più e più volte...piccole frustrazioni che rendono solo più piacevole la soddisfazione del completamento finale.
C'è chi prova piacere a disfare il puzzle finito, come se fosse un mandala di sabbia che deve essere necessariamente distrutto, altrimenti perde il suo senso.
C'è a chi piace incorniciarlo e a chi piace accarezzare a lungo la superficie leggermente gibbosa e completa.
A ognuno di questi piaceri quasi sempre si associa un piccolo dispiacere: che il gioco è ormai completato.

Commenti

Davide ha detto…
Mi piace come hai sottolineato la parola "perfezione" ^^

Incastra alla perfezione... forse per questo a me non piace gran chè fare i puzzle: dopo un po' provo l'irrefrenabile desiderio di far entrare a martellate quel pezzo che secondo me va lì e ottusamente continua ad opporsi.

Si chiama "barare" anche nei giochi in solitario? Secondo me no, ma potrebbe benissimo essere autoindulgenza :P

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